Di cosa mi occupo

Gestione delle emozioni:

Il nostro corpo, la nostra psiche ci parlano attraverso le emozioni.
In un certo senso “sentiamo” e poi elaboriamo, ecco perchè imparare a essere presenti al nostro sentire può condurci a comprendere cosa si agita in noi.
Ma come fare ad ascoltarsi? Ascoltarsi è una pratica che ci chiede di rallentare e prestare piena attenzione al momento che si sta vivendo.
Quando avvertiamo una sensazione scomoda, invece che respingerla o cercare di silenziarla, possiamo semplicemente fermarci e volgere l’ascolto al nostro corpo.
Se ad esempio avvertiamo rabbia, repulsione, paura, insicurezza – dobbiamo scegliere di focalizzarci su questo sentire, individuare dove si trovi nel corpo e riconoscere che è ciò che sta accadendo proprio in quel momento, dentro di noi.
Praticare in un certo senso significa, familiarizzare con certi meccanismi emotivi automatici, significa imparare a riconoscerli e depotenziarli senza sforzo con la sola presenza consapevole.

Apertura al cambiamento:
A volte si nasconde in noi una sottile paura di fondo, potremmo non averla percepita mai in modo specifico.
Ma è qualcosa che col tempo si inasprisce e quando lo fa ci confonde perchè accade apparentemente all’improvviso, ma se guardiamo bene si esprime sempre quando ci dirigiamo fuori dalla comfort zone, o se anche solo ci avviciniamo a un cambiamento.
Può accadere che ciò in cui ci troviamo non sia più stimolante, o che giunga dall’esterno senza preavviso una necessità di trasformazione, oppure che pur volendo un cambiamento, esso si mostri più difficile del previsto.
In tutti questi casi si contatta la propria area di vulnerabilità.
La transizione che ci troviamo a dover affrontare prevede momenti di disorientamento, è utile saper circoscrivere il momento che si sta vivendo, essere supportati nella definizione dell’obiettivo che si vuole raggiungere e trovare la stabilità interiore che ci sostenga nel viaggio che ci aspetta a raggiungere la meta.
Questo è un viaggio alla scoperta di noi stessi, dei nostri confini, delle nostre ambizioni e possibilità.
Ci fornirà la pronta conoscenza di noi stessi e della nostra forza interiore.

Risoluzione dei conflitti:

Le difficoltà relazionali sono un’esperienza comune per molte persone. Ci sono molte ragioni per cui le relazioni possono diventare difficili, tra cui incomprensioni, mancanza di comunicazione, differenze di opinione, problemi di fiducia e difficoltà nella gestione dei conflitti.
Superare queste difficoltà richiede sforzo, tempo e dedizione.
La comunicazione è fondamentale in ogni relazione, è importante essere aperti e ascoltare con attenzione l’altra persona, evitando di interrompere o giudicare ciò che viene detto. I conflitti sono inevitabili in ogni relazione, ma ciò che conta è come vengono gestiti. Una strategia efficace per gestire i conflitti è cercare di capire la prospettiva dell’altra persona e cercare di trovare un compromesso.
La fiducia è un altro aspetto importante delle relazioni, e la sua mancanza può creare difficoltà.
Se la fiducia è stata compromessa, è importante lavorare per ripristinarla.

 

Meccanismi di ansia e stress:
L’ansia è talmente entrata d’abitudine nella quotidianità delle persone che ha ormai colonizzato il linguaggio. Quante volte ci siamo ritrovati a dire o sentir dire “che ansia” in attesa o al seguito di eventi più o meno stressanti.
E’ talmente radicata, da essere quasi scontata e questo non aiuta a considerare il nostro sistema, invece, capace e forte abbastanza da non produrre ansia.
E’ un circolo vizioso che attraversa tutti, influenza e abitua a non aver più fiducia nelle proprie capacità, bensì anche in questo, a preferire di assomigliare ai più, ai tanti che ne soffrono. Chi ne soffre è frequentemente afflitto da preoccupazione e paura spesso eccessiva e talvolta ingiustificata che causa sintomi fisici (come ad esempio, sudorazione, tachicardia, senso di vertigini, insonnia, problemi gastro-intestinali, tensione muscolare) di lieve o grave entità tali da alterarne significativamente il funzionamento e la qualità della vita. Sudorazione, tachicardia, irrigidimento del collo, problemi gastrointestinali, senso di chiusura alla bocca dello stomaco, giramenti di testa, sono i sintomi più diffusi.
La qualità della vita diminuisce drasticamente e con essa la libertà. Questi sintomi vanno approfonditi, incontrati, compresi. Attraverso l’esplorazione dell’esperienza stessa, si familiarizza con il sintomo, lo si impara a conoscere e a rispondere opportunamente, senza più scappare.

Crescita personale:

Questa è la fase in cui si riconosce di voler voltare pagina, si vorrebbe cogliere della vita e di sé atmosfere o sensazioni diverse da quelle che ci hanno sempre accompagnato e influenzato nel nostro viaggio esistenziale.
E’ in momenti come questi che inizia a divenire un’esigenza quasi pressante, andare oltre il conosciuto. E’ forse la dimensione più fertile che si possa vivere da adulti, perchè si è pronti a nuove comprensioni, nuovi stimoli, nuove prospettive esistenziali. Fare un passo fuori dal seminato, suscita stupore, è come ricominciare a muovere primi passi questa volta consapevolmente, con tutti i sensi aperti verso una nuova dimensione di sé
È allora che si possono introdurre antiche ma sempre attuali pratiche di ascolto e di rielaborazione del presente, di osservazione di noi stessi. Procederemo per gradi in base alle risposte emozionali e psicologiche che si presenteranno. Scopriremo che abbiamo molto terreno inesplorato e nuove consapevolezze da integrare nel vivere quotidiano. Siamo molto più di quanto immaginiamo ed è arrivato il momento di ricontattare queste risorse sopite per riattivarle con gioia.
 
 

 

Contattami

Sessioni da 60' in presenza o su una piattaforma video online